AMICI FRANCESCANI PROPONE UNO SCHEMA DI ESAME DI COSCENZA
AMICI FRANCESCANI propone qui uno schema per l'esame di coscienza.
L' Esame di coscienza di solito vien fatto prima del sacramento della Penitenza:
1. Mi accosto al sacramento della Penitenza per un sincero desiderio di purificazione, di conversione, di rinnovamento di vita e di più intima amicizia con Dio, o lo considero piuttosto come un peso, che solo molto di raro son disposto ad addossarmi?
2. Ho dimenticato od ho di proposito taciuto dei peccati gravi nelle confessioni passate?
3. Ho fatto la penitenza che mi è stata imposta? Ho riparato i torti da me fatti? Ho cercato di mettere in pratica i propositi fatti per emendar la mia vita secondo il Vangelo?
E' bene farsi un esame di coscienza tutte le sere PRIMA DI ANDARE A LETTO abbinandola alla preghiera della SERA:
TI ADORO MIO DIO E TI AMO CON TUTTO IL CUORE,TI RINGRAZIO DI AVERMI CREATO FATTO CRISTIANO E CONSERVATO IN QUESTO GIORNO,PERDONAMI IL MALE OGGI COMMESSO E SE QUALCHE BENE HO COMPIUTO ACCETTALO. CUSTODISCIMI NEL RIPOSO E LIBERAMI DAI PERICOLI. LA TUA GRAZIA SIA SEMPRE CON ME E CON TUTTI I MIEI CARI AMEN.
Atto di Dolore
Mio Dio, mi pento e mi dolgo con tutto il cuore dei miei peccati, perché peccando ho meritato i tuoi castighi e molto più perché ho offeso te, infinitamente buono e degno di essere amato sopra ogni cosa. Propongo col tuo santo aiuto di non offenderti mai più e fuggire le occasioni prossime di peccato. Signore, misericordia, perdonami.
Alla luce della parola di Dio, ognuno esamini se stesso.
AL
TERMINE DEL GIORNO
Al termine del giorno, o sommo Creatore, vegliaci nel riposo con amore di Padre.
Dona salute al corpo e fervore allo spirito, la tua luce rischiari le ombre
della notte. Nel sonno delle membra resti fedele il cuore, e al ritorno
dell'alba intoni la tua lode.
I. Il Signore dice:
“Amerai il Signore Dio tuo con tutto il cuore”
1. Il mio cuore è davvero orientato a Dio, e posso dire di amarlo davvero sopra tutte le cose e con amore di figlio, nell'osservanza fedele dei suoi comandamenti?
Mi lascio troppo assorbire dalle cose temporali? Ed è sempre retta la mia intenzione nell'agire?
2. È salda la mia fede in Dio, che nel Figlio suo ha rivolto a noi la sua parola? Ho dato la mia piena adesione alla dottrina della Chiesa? Ho avuto a cuore la mia formazione cristiana, ascoltando la parola di Dio, partecipando alla catechesi, evitando tutto ciò che può insidiare la fede?
Ho professato sempre con coraggio e senza timore la mia fede in Dio e nella Chiesa? Ho tenuto a dimostrarmi cristiano nella mia vita privata e pubblica?
3. Ho pregato al mattino e alla sera? E la mia preghiera è un vero colloquio cuore a cuore con Dio, o è solo una vuota pratica esteriore?
Ho saputo offrire a Dio le mie occupazioni, le mie gioie e i miei dolori? Ricorro a lui con fiducia nelle tentazioni?
4. Ho riverenza e amore verso il nome santo di Dio, o l'ho offeso con la bestemmia, col falso giuramento, col nominarlo invano? Sono stato irriverente verso la Madonna e i Santi con la mia condotta di vita giornaliera? Ho offeso il mio corpo Tempio dello Spirito Santo
5. Santifico il giorno del Signore e le feste della Chiesa, prendendo parte con partecipazione attiva, attenta e pia e con spirito purificato alla celebrazione liturgica, e specialmente alla Messa? Ho osservato il precetto della confessione annuale e della comunione pasquale?
Vado a Messa solo per ottemperare al Precetto ?
6. Ci sono per me “ altri dei ”, cioè espressioni o cose delle quali mi interesso o nelle quali ripongo fiducia più che in Dio, per es.: ricchezza, superstizioni,lussuria,ira,prevaricazione,superbia,arroganza,presunzione,invidiaspiritismo e altre forme di magia?
“Amatevi gli uni gli altri, come io ho amato voi”
1. Amo davvero il mio prossimo, oppure abuso dei miei fratelli, servendomi di loro per i miei interessi e riservando ad essi un trattamento che non vorrei fosse usato con me? Sono stato ad essi di grave scandalo con le mie parole o le mie azioni?
2. Nella mia famiglia, ho contribuito con la pazienza e con vero amore al bene e alla gioia degli altri?
Per i singoli componenti della famiglia:
• Per i figli. Sono stato obbediente ai genitori, li ho rispettati e onorati? Ho prestato loro aiuto nelle necessità spirituali e materiali?
• Per i genitori. Mi sono preoccupato dell'educazione cristiana dei figli? Ho dato loro buon esempio? Li ho sostenuti e diretti con la mia autorità?
• Per i coniugi. Sono stato sempre fedele negli affetti e nelle azioni? Ho avuto comprensione nei momenti di inquietudine?
3. So dare del mio, senza gretto egoismo, a chi è più povero di me? Per quanto dipende da me, difendo gli oppressi e aiuto i bisognosi? Oppure tratto con sufficienza o con durezza il mio prossimo, specialmente i poveri, i deboli, i vecchi, gli emarginati, gli immigrati?
4. Mi rendo conto della missione che mi è stata affidata? Ho partecipato alle opere di apostolato e di carità della Chiesa, alle iniziative e alla vita della parrocchia? Ho pregato e dato il mio contributo per le necessità della Chiesa e del mondo, per es. per l'unità della Chiesa, per l'evangelizzazione dei popoli, per l'instaurazione della giustizia e della pace?
5. Mi prendo a cuore il bene e la prosperità della comunità umana in cui vivo, o mi curo soltanto dei miei interessi personali? Partecipo, per quanto posso, alle iniziative che promuovono la giustizia, la pubblica moralità, la concordia, le opere di beneficenza? Ho compiuto i miei doveri civici? Ho pagato le tasse?
6. Sono giusto, impegnato, onesto nel lavoro, volenteroso di prestare il mio servizio per il bene comune? Ho dato la giusta mercede agli operai e a tutti i sottoposti? Ho osservato i contratti e tenuto fede alle promesse?
7. Ho prestato alle legittime autorità l'obbedienza e il rispetto dovuti?
8. Se ho qualche incarico o svolgo mansioni direttive, bado solo al mio tornaconto o mi impegno per il bene degli altri, in spirito di servizio?
9. Ho praticato la verità e la fedeltà, oppure ho arrecato del male al prossimo con menzogne, calunnie, detrazioni, giudizi temerari, violazione di segreti?
10. Ho attentato alla vita e all'integrità fisica del prossimo, ne ho offeso l'onore, ne ho danneggiato i beni? Ho procurato o consigliato l'aborto? Ho serbato odio? Sono stato rissoso? Ho pronunziato insulti e parole offensive, fomentando screzi e rancori? Ho colpevolmente ed egoisticamente omesso di testimoniare l'innocenza del prossimo?
11. Ho rubato? Ho ingiustamente desiderato la roba d'altri? Ho danneggiato il prossimo nei suoi averi? Ho restituito quanto ho sottratto e ho riparato i danni arrecati?
12. Se ho ricevuto dei torti, mi sono dimostrato disposto alla riconciliazione e al perdono per amore di Cristo, o serbo in cuore odio e desiderio di vendetta?
“Siate perfetti come il Padre”
1. Qual è l'orientamento fondamentale della mia vita? Mi faccio animo con la speranza della vita eterna? Ho cercato di ravvivare la mia vita spirituale con la preghiera, la lettura e la meditazione della parola di Dio, la partecipazione ai sacramenti? Ho praticato la mortificazione? Sono stato pronto e deciso a stroncare i vizi, a soggiogare le passioni e le inclinazioni perverse? Ho reagito all'invidia, ho dominato la gola? Sono stato presuntuoso e superbo, e ho preteso di affermare tanto me stesso, da disprezzare gli altri e preferirmi ad essi? Ho imposto agli altri la mia volontà, conculcando la loro libertà e trascurando i loro diritti?
2. Che uso ho fatto del tempo, delle forze, dei doni ricevuti da Dio come i “ talenti del vangelo ”? Mi servo di tutti questi mezzi per crescere ogni giorno di più nella perfezione della vita spirituale? Sono stato inerte e pigro?
3. Ho sopportato con pazienza i dolori e le prove della vita? Come ho cercato di praticare la mortificazione, per compiere quello che manca alla passione di Cristo? Ho osservato la legge del digiuno e dell'astinenza?
4. Ho conservato puro e casto il mio corpo, pensando che è tempio dello Spirito Santo, destinato alla risurrezione e alla gloria? Ho custodito i miei sensi e ho evitato di contaminarmi nello spirito e nel corpo con pensieri e desideri cattivi, con parole e con azioni indegne? Mi sono permesso letture, discorsi, spettacoli, divertimenti in contrasto con l'onestà umana e cristiana? Sono stato di scandalo agli altri con il mio comportamento indecente? Nell'uso del matrimonio ho rispettato e osservato la legge morale?
5. Ho agito contro coscienza, per timore o per ipocrisia?
6. Ho cercato di comportarmi in tutto e sempre nella vera libertà dei figli di Dio e secondo la legge dello Spirito, o mi sono lasciato asservire dalle mie passioni?
Ave Maria meditata :
Ave Maria - piena di grazia - il Signore è con Te - Tu sei Benedetta fra le donne e Benedetto è il frutto del Tuo seno,Gesù .
(riflessione)
Santa Maria,Madre di Dio,Prega per noi peccatori adesso e nell'ora della nostra morte,Amen
(riflessione)
Così pregava San Francesco : Padre Nostro Santissimo
Creatore, Redentore, Consolatore e Salvatore nostro
Che sei nei cieli...
negli Angeli e nei Santi
illuminandoli a conoscere che tu, Signore, sei luce;
infiammandoli ad amare, perchè tu, Signore, sei amore;
inabitando in essi, pienezza della loro gioia,
poichè tu, Signore, sei il sommo bene, eterno,
dal quale viene ogni bene, senza il quale non vi è alcun bene.
Sia santificato il tuo nome...
si faccia più chiara in noi la
conoscenza di te,per poter vedere l'ampiezza dei tuoi benefici,
l'estensione delle tue promesse, i vertici della tua maestà,le profondità dei tuoi giudizi
Venga il tuo regno...
affinchè tu regni in noi per mezzo
della grazia
e tu ci faccia giungere al tuo regno dove ti vedremo senza ombre,
dove sarà perfetto il nostro amore per te,
piena di gioia la nostra unione con te, eterna la nostra felicità.
Sia fatta la tua volontà come in cielo così in terra
affinchè ti amiamo con tutto il
cuore sempre pensando a te;con tutta la mente, orientando a te tutte le nostre intenzioni
e in ogni cosa cercando il tuo onore.Fa' che possiamo amare il nostro prossimo come noi stessi,
trascinando tutti al tuo amore,godendo dei beni altrui come dei nostri,
aiutando gli altri a sopportare i mali e non recando offesa a nessuno.
Dacci il nostro pane quotidiano...
il tuo diletto Figlio, il Signore
nostro Gesù Cristo, da' a noi oggi
a ricordo e riverente comprensione di quell'amore che ebbe per noi,
e di tutto ciò che per noi disse, fece e patì.
Rimetti a noi i nostri debiti...
per la tua ineffabile misericordia
in virtù della passione del Figlio tuo e per l'intercessione e i meriti
della beatissima Vergine Maria e di tutti i santi.
Come noi li rimettiamo ai nostri debitori...
e quello che noi non sappiamo
pienamente perdonare,
tu, Signore fa' che pienamente perdoniamo,
sì che, per amor tuo, si possa veramente amare i nostri nemici...
e a nessuno si renda male per male, e si cerchi di giovare a tutti in te.
Non ci indurre in tentazione...
nascosta o manifesta, improvvisa o insistente.
E liberaci dal male...
passato, presente e futuro.
Amen
Da laici impegnati cerchiamo di imitare il Beato Pier Giorgio Frassati