“Quando Gesù seppe che Giovanni era stato
arrestato, si ritirò nella Galilea, lasciò Nàzaret e andò ad abitare a Cafarnao,
sulla riva del mare”. ( Mt 4,12-13) Il mare era il lago di Tiberiade o
mare di Galilea, al tempo di Gesù, un importante snodo commerciale con molti
centri urbani di notevole importanza". Tiberiade è
la più importante città che si affaccia sul lago di Galilea ed era residenza del
tetrarca Erode Antipa. Egli stesso l’aveva fondata e le aveva dato il nome del
suo protettore e amico, l’imperatore Tiberio Cesare. “Barche giunte dalla città
di Tiberiade sul luogo della moltiplicazione dei pani (Gv 6,23). E’ qui
che Gesù svolge la sua predicazione e compie miracoli. Lungo le sponde del lago
Gesù chiamò a se i primi discepoli; “mentre Gesù stava camminando lungo la riva
del lago vide Pietro e Andrea suo fratello che pescavano che lo seguirono “(Mt
4, 18-22). Luca evangelista racconta la pesca miracolosa: Gesù, dopo aver visto
Pietro e gli altri pescatori reduci da una lunga notte di lavoro che non aveva
portato frutto, li invita a prendere di nuovo il largo e a gettare le reti per
la pesca. Le reti si riempiono di pesci tanto che dovettero chiedere aiuto ad
altri pescatori per riuscire a portare a riva tutto il pesce pescato senza che
la barca affondasse (Lc 5, 1-11). Una volta tornati a riva lasciarono tutto e lo
seguirono. Anche Levi detto Matteo viene chiamato da Gesù lungo la riva del lago
di Tiberiade. La chiamata di Levi è raccontata in tutti e tre i Vangeli, ma solo
Marco la descrive essere avvenuta lungo il mare (Mc 2, 13-14). I Vangeli
raccontano che mentre Gesù camminava seguito dalla folla vide un pubblicano
seduto al banco delle imposte, e dopo averlo chiamato egli lo seguì e lo invitò
ad un banchetto (Mt 9, 9)(Lc 5, 27-28). Sulle sponde del mare di Galilea, Gesù
compì anche il miracolo della moltiplicazione dei pani e dei pesci, narrato da
tutti e quattro gli evangelisti. Luca, a differenza degli altri, ambienta il
miracolo in un luogo deserto sulla strada per Betsàida, una città portuale
situata sulla costa nord del lago, luogo dove nasce Pietro. In questa occasione
Gesù, dopo aver benedetto cinque pani d’ orzo e due pesci ne fa scaturire dalle
ceste una quantità sufficiente a sfamare l’ intera folla che lo seguiva (Lc 9,
12-17). Dopo il segno della moltiplicazione dei pani e dei pesci, Gesù compie un
altro prodigio davanti ai suoi discepoli. Racconta Matteo che mentre la barca si
trovava al largo, e Gesù si era ritirato sulla terraferma a pregare, verso la
fine della notte i discepoli lo videro camminare verso di loro sulle acque e
rimasero spaventati perché pensavano che fosse un fantasma (Mt 14, 24-33)(Mc ,
45-52). Sulle rive del lago di Tiberiade compì molti altri miracoli e segni
prodigiosi predicando. Gesù parte della vita pubblica la passa nelle vicinanze
di questo luogo. Lungo questo lago si recò anche dopo la resurrezione come
racconta Giovanni nell’ epilogo del suo Vangelo. Mentre Pietro, Tommaso e altri
discepoli erano a pescare Gesù apparve loro ma non lo riconobbero. Si verifica
per la seconda volta il miracolo della pesca abbondante, e quando Pietro trova
le reti piene Giovanni esclama:”E’ il Signore!” Aveva capito infatti che l’ uomo
sulla riva era Gesù risorto e immediatamente Pietro si tuffa in acqua per
andargli incontro. Una volta che tutti i discepoli furono giunti alla riva
mangiarono insieme con Lui pane e pesce arrostito (21, 4-14). Bellissimo questo
lago di Tiberiade raggiungibile da Nazaret in auto. Molto vicino è il Monte
Tabor , il luogo della Trasfigurazione; nei pressi c’è Cana di Galilea dove
avvenne il miracolo del vino . Sul lago si affaccia Cafarnao dove abitava
Pietro e c’è la collina delle Beatitudini da dove Gesù parlava alla folla. In
più il luogo della moltiplicazione dei pani e del Primato di Pietro tutto sotto
un magnifico sole cocente ed un paesaggio da favola. Un luogo suggestivo della
Terra Santa che ti colpisce per la sua infinita bellezza. Qui Gesù predicò tanto
e si ispirò tanto perché la bellezza paradisiaca del posto ti avvicina a Dio.
Guardi il mare dalla terra e vedi Gesù,discepoli,barche,pesci,miracoli e tanta
creatura di Dio benedetta. Guardi le colline dal lago e ogni luogo da destra a
sinistra è stato calpestato,visitato,abitato da Gesù e tu Lo vedì qua e la
seduto a predicare ,con una calma Divina, alle folle venute a sentirlo da ogni
luogo. Quanto Creato c’è nel lago o mare di Tiberiade dove i discepoli si sono
nutriti dei pesci che prendevano come pescatori e delle parabole del Maestro. Ed
ancora oggi tutto è sacro e silente. Bellissimo il giro in barca nel mare Santo;
“una notte di sudore sulla barca in mezzo al mare !” Suggestiva la gastronomia
del posto che ti offre un bel pesce di lago arrosto chiamato chiaramente pesce
di “San Pietro”. E tutto è molto bello, irresistibile, il luogo delle
predicazioni e delle conversioni,il luogo dell’ascolto. Dio nel suo disegno non
poteva scegliere un luogo più bello che ti riporta a quel Gesù che ci rendiamo
conto sempre più essere stato fantastico e straordinario!
Giampiero scarpino